...Me
ne vado da Roma... perché le pene per chi stupra questa città non
sono adeguate...
In queste ore succede che due imprenditori e un funzionario del dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale sono stati arrestati con l'accusa di corruzione oltre che di turbata libertà degli incanti (ovvero decidevano loro chi doveva vincere le aste).
In queste ore succede che due imprenditori e un funzionario del dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale sono stati arrestati con l'accusa di corruzione oltre che di turbata libertà degli incanti (ovvero decidevano loro chi doveva vincere le aste).
Ora,
stare qui a dire, che a Roma è il solito 'Magna Magna' sarebbe
troppo semplicistico. Purtroppo, il nostro primo problema siamo noi,
come può un amministratore pubblico 'addetto allo SVILUPPO e alla
MANUTENZIONE urbana, consegnare la città nelle mani del migliore
offerente?
Cosa
è accaduto? I soggetti coinvolti....Avrebbero condizionato, con un
passaggio di denaro, le gare d'appalto per la manutenzione e la
sorveglianza delle strade della Grande Viabilità della città.
Tra le gare finite nel mirino c'era anche la prima assegnata dal comune di Roma per il Giubileo ed era stata bloccata ieri dall'Autorità nazionale anticorruzione (Anac).
Tra le gare finite nel mirino c'era anche la prima assegnata dal comune di Roma per il Giubileo ed era stata bloccata ieri dall'Autorità nazionale anticorruzione (Anac).
Questi
signori sono: gli imprenditori Luigi Martella ed Alessio Ferrari, e
il funzionario pubblico Ercole Lalli. Presunti colpevoli, ma su di
loro “gravi indizi di colpevolezza” dicono i carabinieri del NOE.
Secondo
le verifiche dell' Anticorruzione, i due imprenditori erano in realtà
soci occulti, in pratica entrambe si sono presentati alla gara per la
manutenzione e riqualificazione di via Mura Latine e viale di Porta
Ardeatina per cui avevano presentato offerte sia la Trevio srl che la
Malù lavori srl.
I due imprenditori sono stati pizzicati subito dopo aver consegnato 2000 euro in contanti al funzionario, in cambio di informazioni riservate inerenti le imprese invitate alle gare.
I due imprenditori sono stati pizzicati subito dopo aver consegnato 2000 euro in contanti al funzionario, in cambio di informazioni riservate inerenti le imprese invitate alle gare.
Ora
i sentimenti sono contrastanti: gioia per lo scampato pericolo,
delusione perchè sempre a Roma succedono queste cose, rabbia perchè
un funzionario di Roma si stava vendendo la MIA città.
Quale
dovrebbe essere la pena giusta? I domiciliari? 2 anni? 5?
L'interdizione perpetua dai pubblici uffici?
Purtroppo
non è chiaro a chi lavora nella pubblica amministrazione che
lavorare nel pubblico significa lavorare per tutti. Quindi se
tradisci questo mandato, sconti restituendo alla collettività quello
che hai tolto e per il tradimento consumato, per non aver capito di
quale privilegio tu amministratore godevi, te lo farei fare a vita.
Quindi,
al funzionario pubblico infedele, lavoro utile per la collettività a
vita oltre la pena penale. Vorrei vedere il funzionario di oggi,
qualora colpevole, con la ramazza in mano a Tor Bella Monaca. Una
pena da girone dantesco.
Chi
ruba a tutti, sia punito e sia d'esempio agli altri.
Ma
questo non accadrà mai....e per questo me ne vado da Roma....